Da oltre 10 anni IbizaPreservation lavora per identificare, ricercare e sostenere iniziative locali che possano avere un impatto positivo sull’ambiente e sulla comunità di Ibiza e Formentera. Un recente studio del suo Osservatorio sulla Sostenibilità ha dimostrato che Ibiza ha generato mezza tonnellata di rifiuti a persona nel 2018. Si tratta del 14% in più rispetto a qualsiasi altro luogo in Europa e di un aumento del 25% rispetto alla quantità prodotta nel 2010. Come in molte altre parti del mondo, la plastica è una parte consistente del problema dei rifiuti di Ibiza e Formentera. Per questo motivo IbizaPreservation ha creato il movimento Plastic Free Ibiza & Formentera, un’iniziativa che coinvolge più di 25 organizzazioni con le quali sta lavorando insieme ad amministrazioni locali e imprese per cercare di eliminare gradualmente la plastica monouso, con l’obiettivo di eliminarla completamente entro il 2023.
Ad oggi, più di 100 aziende hanno già sottoscritto la procedura di certificazione “Plastic Free”: una stella significa che un’azienda si è liberata di tre articoli di plastica monouso; due stelle indicano che ha rimosso il 50%; tre stelle segnalano che sono privi di plastica al 100%.
Altro progetto attualmente in corso si concentra invece su come proteggere meglio la preziosa Posidonia, o prateria marina, una pianta acquatica che aiuta a mantenere le acque delle Baleari così limpide e turchesi. Alcune delle praterie di Poseidonia hanno più di mille anni e l’area è riconosciuta dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Tuttavia, l’inquinamento e l’ancoraggio incontrollato delle barche le stanno distruggendo. Obiettivi dell’IbizaPreservation sono: mappare la Posidonia, supportare con un’applicazione le barche per guidarle nell’ancoraggio, fornire informazioni per migliorare il processo di costruzione delle condotte sottomarine e tante altre iniziative per educare meglio le persone sul ruolo cruciale che la Posidonia gioca nel nostro ecosistema, con la speranza di preservarla per molte migliaia di anni ancora.