Con una superficie di 268,71 km², è la più piccola dell’arcipelago delle Canarie, situato a ovest della costa nordafricana, nell’Oceano Atlantico. Dal 2000 è riconosciuta dall’UNESCO quale “Riserva della Biosfera“. L’isola vanta un record mondiale: è la prima isola al mondo ad aver conseguito la doppia autonomia idrica ed energetica grazie ad un sistema integrato basato sulle fonti inesauribili. I 10.500 abitanti, infatti, usufruiscono per la produzione di energia elettrica, di un sistema di impianti idroelettrici da 11,3 MW complessivi e di impianti eolici con 5 turbine per totali 11,5 MW, integrati insieme. Il funzionamento prevede il passaggio dell’acqua con il conseguente azionamento di turbine idrauliche, tali da generare elettricità, azionate grazie all’energia prodotta dalle turbine eoliche alimentate in modo continuo dai venti alisei sempre presenti sulle isole Canarie.
Per quanto riguarda la mobilità, gli isolani hanno deciso di rendere l’intero parco di autovetture (circa 6000) elettrico nel giro di dieci anni. Il piano si basa su un’operazione di ingegneria finanziaria: la municipalità chiederà in prestito la somma per l’acquisto dei mezzi elettrici, che saranno vendute ad un basso costo d’acquisto, perché le batterie mobili rimarranno di proprietà del sistema elettrico. Le quattro stazioni di rifornimento a benzina saranno riconvertite in accumulatori elettrici e gli automobilisti pagheranno una retta settimanale di circa 12 euro per ricaricare le batterie. In circa 7 anni questo flusso monetario ripagherà il prestito per l’acquisto delle automobili e l’adeguamento del sistema.