L’isola di Creta, una delle principali destinazioni turistiche della Grecia, ha identificato le azioni chiave per diventare un’isola a zero emissioni entro il 2030.
L’Osservatorio di Greening the Islands[1], insieme ai dipartimenti tecnici della regione e il governo di Creta, alle aziende di servizi pubblici, le università, le PMI locali, alle aziende internazionali membri dell’Osservatorio, ha definito a marzo 2019 le priorità necessarie per sviluppare una nuova strategia di sviluppo sostenibile per l’isola.
Dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico, Creta ha un sistema isolato e tutto il suo consumo è prodotto localmente: ci sono tre centrali termoelettriche, a gasolio combustibile e diesel, e gli impianti di energia rinnovabile presenti sull’isola coprono il 20-24% del fabbisogno energetico annuale. La capacità totale rinnovabile dell’isola èdi 299 MW, che comprende 200 MW di parchi eolici, 98 MW d’impianti fotovoltaici, 0,3 MW di energia idroelettrica e 0,5 MW di biogas.
L’osservatorio lavorerà sull’attuazione di sistemi di stoccaggio per sostenere l’aumento delle energie rinnovabili. Verranno migliorate le soluzioni di efficienza energetica per alberghi, edifici e lampioni stradali e verrà pianificata una campagna di informazione per aumentare l’accettazione delle energie rinnovabili tra la popolazione.
Per la gestione dell’acqua, verranno studiate delle soluzioni per aumentare l’efficienza della rete idrica tenendo conto delle fluttuazioni stagionali della domanda dovute al turismo. Successivamente, verrà sviluppata una strategia per prevenire le situazioni di scarsità d’acqua in caso di siccità, tra le soluzioni previste ci sono gli impianti innovativi di dissalazione.
Sulla mobilità, saranno sviluppate politiche per la promozione dell’uso di imbarcazioni elettriche e auto elettriche e saranno imposte restrizioni sui veicoli inquinanti nelle aree urbane. Creta sta esaminando anche la possibilità di sviluppare un progetto pilota V2G (Vehicle to Grid) oltre a realizzare percorsi ciclopedonali per incentivare l’uso della bicicletta.
Per quanto riguarda i rifiuti, l’osservatorio GTI proporrà nuovi metodi per aumentare la raccolta differenziata a partire dagli alberghi e dai mercati, per poi passare alla raccolta di rifiuti organici domestici. Verranno valutati gli impianti a biogas per la gestione dei rifiuti organici e il compostaggio domestico così come l’opportunità di trattamento e riutilizzo dei fanghi biologici per l’agricoltura.
[1] Greening the Islands è un’organizzazione innovativa che sostiene l’autosufficienza e la sostenibilità delle isole in tutto il mondo. L’Osservatorio Greening the Islands è un’iniziativa globale che aggrega tutti gli stakeholder coinvolti nel processo per soddisfare le esigenze insulari e stimolare l’applicazione di soluzioni innovative nei settori dell’energia, dell’acqua, della mobilità e dell’ambiente. L’Osservatorio GTI facilita inoltre lo sviluppo di strategie condivise tra governi e imprese.