Situata a 150 km ad ovest di Copenhagen, nel Mar Baltico, si estende per 112 km² di superficie per 4500 abitanti. L’isola è 100% rinnovabile sul lato dei consumi elettrici, producendo un surplus scambiato con il continente. L’energia rinnovabile viene prodotta da 11 turbine eoliche onshore (11MW) e 10 offshore (23 MW), per un totale di 34 MW. La particolarità di questo impianto è che gli aerogeneratori sono stati acquistati da diverse realtà presenti sull’isola, ovvero dalla municipalità locale, da agricoltori e da una società di investimento. Attualmente, il sistema di turbine eoliche contribuisce ad evitare l’immissione in atmosfera di circa 12 tonnellate di CO2/abitante.
Inoltre, nel 2005 è stata realizzata una rete di teleriscaldamento che serve circa 1200 utenze domestiche, composta da 3 impianti alimentati a paglia e 1 a scarti legnosi provenienti dalla gestione responsabile delle foreste locali, combinati a diversi collettori solari utilizzati per scaldare l’acqua.
Il progetto ha incontrato sin da subito il pieno coinvolgimento della comunità di abitanti, e si è avvalso di processi partecipativi a consultazione aperta e procedure decisionali bottom-up che si sono rilevate un fattore chiave della buona riuscita dell’operazione. Per coordinare il progetto è stata istituita l’Energy Academy, con funzioni di ricerca e formazione/educazione, ove tutt’oggi la popolazione si riunisce per deliberare su questioni energetiche di interesse, tra cui i passi da compiere per dare concretezza alla strategia di completa decarbonizzazione dell’isola entro il 2030.