Le Isole Vergini Statunitensi sono un arcipelago di 53 isole vulcaniche, parte delle Piccole Antille, che ospitano 104.170 abitanti. Circa il 15% di energia proviene da fonti rinnovabili (17 MW tramite collettori solari), il resto viene fornito da combustibile fossile a minor tenore di carbonio, il propano.
Nel 2009 il parlamento ha promulgato una legge che fissa un duplice obiettivo al 2025: 30% della domanda di picco soddisfatta da fonti rinnovabili e 60% in meno nell’uso dei combustibili fossili. Gli investimenti provengono da soggetti pubblici e privati.
Nel 2012 l’Autorità locale ha siglato contratti di acquisto dell’energia di lungo termine per i primi 9 MW di fotovoltaico, che ammontano al 15% del picco di richiesta, ad un costo medio di 0,15-0,17 $/kWh. La rete, inoltre, viene utilizzata come un bacino di accumulo dell’energia diffuso, permettendo così a chi produce energia in eccesso di scambiarla con chi è in deficit.
Nel 2014 è passata una legge per la remunerazione diretta dell’energia rinnovabile, attraverso un meccanismo di Feed-In.